martedì 5 dicembre 2017

I brevetti delle Gambe artificiali


brevetto 18021 J.Potts
Fino al 1840 non v'è traccia di brevetti che vadano a normare l'utilizzo dei modelli di protesi per gli arti inferiori. In quell'anno William Selpho, apprendista del produttore di protesi inglese James Potts, brevettò negli Stati Uniti alcuni suoi dispositivi potesici ottenendo la U.S. Patent No. 18021 intitolato "mano artificiale" in cui la mano è assicurata alla spalla opposta e può essere articolata grazie a dei tendini gobernati tramite la spalla.


La guerra di seccessione negli Stati Uniti del 1865 diede uno scossone al mondo delle protesi. Cominciò ad essere sempre più utilizzata la gomma per formare le protesi con benefici di varia natura.
Lo spaventoso quantitativo di feriti causati dalla guerra portò di conseguenza a nuovi brevetti per protesi sempre più funzionali.
brevetto 951389 J.E.Hanger

James Edward Hanger, un soldato confederato che perse una gamba per via di una cannonata progettò e brevetto con la licenza  U.S. Patent No. 951989, intitolata "arto artificiale" per un piede montato su sospensioni idrauliche.







Ad ogni ogni singolo modello di protesi è coperto da un differente brevetto, così come ogni tipo di giuntura, snodo o applicazione ingegneristica innovativa.
Esistono però anche licenze open source che permettono a molti di ottenere protesi a prezzi decisamente ridotti rispetto al costo di una protesi industriale.
Tutti questi "brevetti" open source vengono raccolti su questo portale.

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Sintesi finale

La partenza di questa panoramica sulle Gambe artificiali è stata una definizione, in più lingue , delle protesi per gli arti inferiori andan...